Oggi vi presento Martina Bassi, ciclista diciassettenne residente in provincia di Bergamo. Martina ha iniziato a praticare ciclismo all'età di 10 anni, grazie alla nonna e ad una famiglia di sportivi.
“Tutto ebbe inizio una mattina d'estate – mi racconta Martina – quando, non sapendo cosa fare, decisi di andare a fare un giro in bicicletta (da passeggio), assieme a mia nonna nelle mie zone. Mi piacque talmente tanto che il giorno successivo ci andai di nuovo.
Dopo circa un mese, decisi, insieme ai miei genitori, di prendere una mountain bike professionale, iniziando ad allenarmi ed appassionandomi sempre di più a questo sport.”
La tua prima gara?
Feci la mia prima gara nel settembre del 2011. Sono otto anni che pratico questo sport a livello agonistico nel campo della MTB e cinque anni in quello del ciclocross.
In quali team hai corso?
Ho iniziato a correre con la Scuola Mtb Sorisole Petosino e sono rimasta due anni in quella squadra. Da G6 fino alla categoria Esordiente 2anno ho gareggiato con il Team Bramati e adesso sono da 4 anni con il Merida Italia Team.
Risultati?
Ne ho fatti un po’, quando correvo per la Lombardia ho vinto un campionato regionale, 3 campionati provinciali e i circuiti che facevo nella mia zona come Brescia Cup e Orobie Cup, da quando sono passata in Merida, essendo una squadra emiliana, ho vinto 4 campionati regionali.
Tua nonna era una ciclista?
Mia nonna praticava ciclismo per passione, senza fare gare. Adesso, purtroppo, si dedicate alle camminate.
MTB e Ciclocross, hai mai pensato di dedicarti anche alla strada e alla pista?
Sinceramente si, quest’anno vorrei provare a fare qualche gara su strada.
Perchè ti sei innamorata del ciclismo fuoristrada?
Ho praticato MTB sin da subito, ogni volta che vado in MTB mi innamoro sempre di più per il fatto che ogni volta che faccio dei percorsi nuovi una scarica di adrenalina mi percorre lungo il corpo ed è quello che serve a me.
Per quanto riguarda il Cross, inizialmente non mi piaceva molto come disciplina ma andando avanti con il tempo mi sono appassionata sempre di più, inoltre mi diverte tantissimo correre nel fango.
Entrambe le discipline sono particolarmente dure, come riesci ad affrontarle?
Sicuramente sono due discipline che richiedono tanti sacrifici.
Quando preparo una gara ho sempre un solo obiettivo in testa ed è quello che mi fa dare tutta me stessa in allenamento e in gara. D’altronde… le gare si vincono in allenamento e in gara si vanno a ritirare le coppe.
Che emozioni riescono a darti?
Adrenalina, felicità, ma non escludo che delle volte mi abbatto quando vedo che le cose non vanno nel modo che vorrei io.
Ci sono differenze caratteriali tra la Martina ciclista e la ragazza di tutti i giorni?
Sicuramente, in bici sono tutta un’altra persona che fuori.
Quando mi alleno e sono in gara non voglio né vedere né sentire nessuno, soprattutto in allenamento perché devo rimanere concentrata su quello che sto facendo. Mentre quando vivo la vita “normale” ovvero non da ciclista, amo stare in compagnia. Mi piace molto uscire con gli amici e passare del tempo con loro.
Ci sveli il tuo mondo interiore?
Sono una ragazza tranquilla, molto emotiva, fin troppo oserei dire, mi arrabbio facilmente e per tranquillizzarmi ci vuole una vita, è un mio difetto.
La tua settimana tipo?
Mi alzo presto tutti i giorni, dal lunedì al sabato vado a scuola e appena torno a casa mi cambio ed esco subito ad allenarmi. La domenica invece esco ad allenarmi la mattina, di solito in compagnia, almeno ho il pomeriggio per rilassarmi e portarmi avanti con lo studio.
I tuoi obiettivi sportivi da raggiungere?
Il 2019, per me, sarà il quarto anno che gareggio con la maglia del Merida Italia Team e sarà il mio secondo anno da juniores: spero di entrare in Nazionale e avere l’opportunità di gareggiare in qualche gara di Coppa del Mondo.
Come sogni la tua vita da grande?
Spero di far carriera nel mondo del ciclismo, mal che vada mi butterò nel mondo del lavoro specializzato sulla fotografia o sulla grafica.
Come sono organizzati i tuoi allenamenti?
Mi alleno 6 giorni su 7 durante la settimana con un giorno di riposo, la maggior parte sono allenamenti in bici con una/due sedute in palestra.
Che rapporto hai con i tuoi allenatori?
Ho un bellissimo rapporto con il mio allenatore, parlo con lui dei problemi in maniera molto tranquilla senza aver paura di esprimere le mie idee, sono molto contenta che si sia creato questo rapporto.
Fai test atletici e allenamenti personalizzati?
Si, durante l’anno faccio almeno 3/4 test specifici sulla potenza e ho degli allenamenti personalizzati.
Cosa ne pensi del doping?
Schifo; non concepisco proprio le persone che ne fanno uso, è una cosa inutile. Ritengo che sia più soddisfacente vincere con le proprie fatiche e i propri sacrifici confronto a una vittoria grazie a della sostanza.
La tua vittoria piu bella?
Da G5 al campionato regionale, quando sono riuscita a spuntarla agli ultimi metri.
Quella piu importante?
Non ne ho una in particolare, sto ancora aspettando quella che mi cambierà.
La piu bella delusione?
Sicuramente nessuna delusione è bella, diciamo che quella che mi è rimasta maggiormente impressa è stata nel 2018 ai campionati italiani di mtb. Stavo bene sia a livello fisico che mentale, ma purtroppo a causa di un errore mi sono vista sfumare la possibilità di entrare nelle prime 5.
Se potessi tornare indietro, cambieresti qualcosa?
Sinceramente no, sono felicissima di quello che sto costruendo.
Cosa ti sta insegnando il ciclismo?
A soffrire continuamente, a fare sacrifici, ad essere una persona vera, che è meglio parlare poco e fare tanti fatti.
Sportiva e con tanta femminilità, qual è il tuo segreto?
Nessuno in particolare, cerco sempre di essere, sia nel modo di vestirmi che di comportarmi una ragazza di 17 anni ma con la testa sulle spalle, amo prendermi cura di me stessa.
Come si conquista Martina?
Essere se stessi è l’arma principale da adottare, poi per il resto basta essere sinceri.
E come la si perde per sempre?
Odio le bugie e le persone che non mi rispettano.
Il tuo rapporto con lo studio?
Sto frequentando il 4 anno di un tecnico specializzato nella grafica e comunicazione; sono abbastanza contenta dei miei risultati a scuola, ho tutte le materie con una media che barcolla tra il 7 e l’8, quindi non mi posso lamentare. Cosa mi piacerebbe frequentare? Bhe ora come ora, non mi entusiasma l’idea di andare all’università, deciderò comunque l’anno prossimo.
Hai hobby ?
Mi piace tantissimo disegnare, o meglio fare illustrazioni e fare dei fotomontaggi con Photoshop, diciamo che ho abbastanza creatività. Amo fotografare (a scuola infatti studiamo anche fotografia), diciamo che è il mio passatempo preferito.
L'amore?
Sono fidanzata con un ragazzo che fa ciclismo, quindi, meglio di così non potevo chiedere.
Qual è il tuo piatto preferito e quello che non vorresti mai trovarti nel piatto?
Ne ho parecchi, anzi troppi, diciamo che a colazione amo mangiare i pancake, a pranzo il riso col pesce e a cena, nulla in particolare.
Che tipo sei?
Sono una ragazza tranquilla, timida, penso simpatica e di compagnia, anche permalosa delle volte.
Ti piace leggere, ascoltare musica, il mare o la montagna e la discoteca?
Amo leggere, non ho un tema particolare, diciamo che se un libro mi prende sono in grado di finirlo anche nell’arco di una settimana, per quanto riguarda la musica amo la musica house e mi piacerebbe tantissimo andare al tomorrowland che è un festival in cui viene messa dal vivo questo genere di musica.
Mare o la montagna....? in estate entrambi, ho due case in montagna dove verso i primi giorni di agosto ci trascorro sempre una settimana o due per poi passare direttamente a due settimane di mare, in inverno montagna.
In discoteca mi piace andarci ma non la frequento molto, la maggior parte degli eventi sono il sabato sera e io devo andare a letto presto perché la domenica mattina o mi alleno o devo andare a gareggiare, diciamo che la frequento principalmente quando ho superato gli appuntamenti più importanti della stagione.
Ringrazo Martina per avermi concesso di conoscere la sua storia e di poterla trasmettere a tutti voi.
Ho conosciuto una ragazza giovane ma con la testa sulle spalle... che sa quel che vuole e cerca di ottenerlo con il sacrificio. Pertando, le auguro tutto ciò che sarà in grado di raggiungere, con il medesimo spirito sportivo, la solita simpatia e l'umiltà di cui dispone e magari vederla già in questa stagione vestire la maglia azzurra.
Potete seguire le orme di Martina nel suo profilo instagram: https://www.instagram.com/_martinabassi_
Walter Pettinati