07 novembre 2017 - Oggi è Elisabetta Zanotto a raccontarci la sua storia....
Ciclista sedicenne di Bassano del Grappa, nominata dall’avversaria e amica Beatrice Rossi, ha iniziato per caso a correre in bicicletta da G3. “Un collega di mia mamma allenava una squadra - l’U.C. Loria. Lei gli raccontava che ero iperattiva, così un giorno lui le ha detto: «Portamela ad un allenamento!».
Io, presa dall’entusiasmo, il giorno dopo ero già nella pista comunale con il caschetto e la bici. È stato amore a prima vista.... Avevo già parenti lontani che correvano, ma non l’avrei mai immaginato di iniziare anche io.
Sono stata fortunata perché da giovanissima ho trovato un allenatore che mi voleva e mi vuole veramente bene. Ancora oggi gli chiedo consigli oppure vado a dargli una mano negli allenamenti.
Da esordiente sono passata con l’U.C. Giorgione con cui ho fatto anche il primo anno da allieva. Ora ho terminato la stagione da allieva secondo anno con il Team Lady Zuliani - con cui correrò anche da Juniores - e posso dire di essere veramente soddisfatta.
Piazzamenti e vittorie?
Mi sono piazzata spesso nelle prime dieci e, finalmente, ho vinto in Germania l’ultima tappa del Jugendtour 2017 Tour di Friedrichroda, alla quale ho partecipato con la rappresentativa del Triveneto.
La mia prima vittoria nelle due categorie (esordiente e allieva), visto che fino a quel momento c’ero sempre solo andata vicina. Mi è dispiaciuto molto non avere avuto lì i miei genitori, assenti a causa degli impegni lavorativi. Mi seguono sempre e con me si sono appassionati al ciclismo... quella vittoria davanti ai loro occhi sarebbe stata un modo per ringraziarli dei molti sacrifici che fanno per me.
Quale attività?
Faccio solamente strada. Quest’anno, a fine stagione, ho iniziato a fare pista e se ne avrò la possibilità continuerò....
Perchè il ciclismo?
Pratico il ciclismo perché ti insegna a vivere, ti insegna soprattutto il rispetto e la rinuncia. Molte volte penso per quale motivo faccio questo sport, magari in un momento difficile o durante una salita, ma quando poi mi prendo le mie piccole soddisfazioni questi dubbi passano.“
Sei stata nominata da Beatrice Rossi:
“Abbiamo condiviso da sempre la passione per la bici e oltre ad essere mia avversaria è anche un’amica.”
Cosa significa e in che modo ti aiuta poter condividere la passione per la bici con un’amica?
La cosa che mi piace molto è che ci conosciamo dalle categorie minori perciò siamo cresciute “insieme”. Avere un’amica affianco, che qualche volta viene a fare un giro in compagnia, aiuta sempre.
Cos’hai pensato appena ti abbiamo contattata e cosa ti ha portato ad accettare la nomination?
Appena mi avete contattato ho pensato che fosse giusto “mettersi in gioco” per cercare di promuovere il nostro sport sempre molto sottovalutato.
In Italia la maggior parte delle persone sono cresciute con la cultura del calcio e della pallavolo, perciò i ragazzi preferiscono praticare quegli sport, invece di andare alla ricerca di uno nuovo, secondo me.
Salire in sella a una bicicletta ha modificato o risolto la tua iperattività? In che modo ha cambiato (se lo ha fatto) il tuo comportamento?
Grazie alla bici riesco a sfogarmi e questo mi ha aiutata e mi aiuta molto.
Hai fatto le tue prime pedalate in una pista comunale. Quanto ritieni importanti queste strutture e perché? Pensi sia giusto che si investa su di esse, che vengano mantenute e che ne vengano fatte di nuove?
Ritengo siano importantissime queste strutture soprattutto nelle categorie giovanili, così che i bimbi siano fuori dal pericolo.
Si fa sempre più fatica ad investire su queste strutture, ma penso sia la cosa più giusta da fare.
Che caratteristiche deve avere un allenatore per te?
Un allenatore per me deve essere come un papà, rigido al momento giusto, ed è necessario riuscire a fidarsi di lui.
Ci racconti com’è andata la gara del Jugendtour 2017 Tour di Friedrichroda che hai vinto? È stata una conquista inaspettata? Che emozioni ti ha dato e cosa ti ha lasciato nel cuore, oltre al rancore di non aver avuto accanto i tuoi genitori?
Ho fatto una gara tutta all’attacco, infatti, nella penultima tornata ho pagato staccandomi dal gruppo. Poi, insieme ad una tedesca, sono riuscita a rientrare negli ultimi chilometri prima dell’arrivo e in volata sono riuscita ad avere la meglio....
Non me lo sarei mai aspettata.
È stata un’emozione difficile da scordare, soprattutto perché non era una gara qualsiasi. Tra di noi non partivo da favorita e la nazionale tedesca era considerata una delle più forti nella categoria.
Cosa ti è piaciuto della tua breve esperienza su pista e perché ti piacerebbe continuare?
Mi piacerebbe molto continuare l’esperienza su pista perché ho visto che si imparano molte cose che sono fondamentali per la strada.
Ti insegna molto ad usare la furbizia e anche saper dosare le tue energie.
Della strada, invece, cosa ti piace?
Della strada mi piace tutto.
Dallo svegliarsi presto la domenica per allenarsi o andare alla gara, alla natura che mi circonda durante le uscite.
Quando arrivano i risultati e le piccole soddisfazioni, i momenti negativi passano... ma se non arrivano, cosa ci deve essere per continuare a far fatica e a pedalare?
Quello che ti dà una mano a superare un momento no, quando non arrivano soddisfazioni, è la squadra.
Noi ci siamo legate molto e le mie compagne sono importantissime per me.
Se dovessi presentarti a qualcuno, come ti descriveresti?
Mi descriverei una persona estroversa e molto scherzosa.
Mi piace molto stare con gli amici.
Allenamenti, gare, la scuola e... cosa studi e cosa fai nel tempo libero?
Studio Ragioneria a Bassano del Grappa.
Tra sport e scuola mi rimane poco tempo e, in questo, mi piace guardare serie TV.
Quando pensi al tuo futuro, cosa vedi e come ti vedi?
In futuro mi piacerebbe studiare giurisprudenza e, se ci sarà la possibilità, diventare una ciclista professionista.
La tua nomination e la motivazione…
Nomino Andrea Dalla Libera perché ci conosciamo da sempre, abbiamo lo stesso carattere e ci capiamo sempre.
Potete seguire Elisabetta sul suo profilo Instagram: elisabetta_zanotto
La sua squadra è l’ASD Team Lady Zuliani di Carbonera (TV).
Ilenia Milanese
cicliste.eu